Sua Santità Jigdal Dagchen Sakya

Sua Santità Jigdal Dagchen Sakya, uno dei più importanti Lama della scuola Sakya di buddhismo tibetano, è un discendente dei grandi Lama tibetani di Sakya che stabilirono delle relazioni con gli imperatori mongoli dell’Asia centrale del XIII secolo. Queste relazioni con il Gran Khan furono allacciate dal suo antenato Sakya Pandita, che è vissuto dal 1182 al 1251, e al quale i Sakya devono il governo del Tibet durato un secolo.

Sua Santità Jigdal Dagchen Sakya nacque nel Tibet nel 1929 nel ramo Phuntshog del lignaggio Khön. Studiò il buddhismo presso suo padre Sua Santità Trichen Ngawang Thutob Wangchug, il 40° Sakya Trizin, grande detentore del trono di Sakya in Tibet.

E’ da lui che ricevette la trasmissione degli insegnamenti del lignaggio Khön, che non è mai stato interrotto. Tra tutti questi insegnamenti della tradizione Sakya, ricevette in particolare quello di Vajrakilaya, Hevajra e gli insegnamenti completi del Lam Dre, “Il sentiero e i suoi frutti”.

Dopo che suo padre lasciò il corpo, Sua Santità Jigdal Dagchen Sakya si recò nel Tibet dell’est per approfondire gli studi presso due grandi Maestri di questo secolo: Dzongsar Khyentse Jamyang Choki Lodro – Maestro di tutte le tradizioni, e Dilgo Khyentse Rabsel Dawa Rinpoche – Maestro della scuola Nyingma. Egli approfondì inoltre i testi del Lam Dre e gli insegnamenti Rime, riunendo le pratiche del buddhismo tibetano comuni delle quattro grandi scuole, Nyingma, Kagyu, Gelug e Sakya.

Dopo l’invasione del Tibet da parte della Cina comunista, Sua Santità Jigdal Dagchen Sakya, detentore di uno dei due principali lignaggi della tradizione Sakya, fu obbligato a lasciare il suo paese natale nel 1959. Egli fu invitato negli Stati Uniti d’America dalla Fondazione Rockefeller come erudito tibetano per diventare membro dell’Università di Washington a Seattle (Washington U.S.A.). Qui Egli risiede da quel primo invito. Nel 1974, Sua Santità Jigdal Dagchen Sakya e Sua Eminenza Deshung Rinpoche fondarono il centro per gli studi del buddhismo tibetano, il centro Sakya Tegchen Choling.

Nel 1984, Sua Santità Jigdal Dagchen Sakya acquistò una chiesa presbiteriana (datata circa 1928) per trasformarla in un monastero di puro stile tibetano, questo diverrà non solamente la sede occidentale americana del lignaggio Sakya, ma anche un centro di conoscenze, di cultura e di religione. Nel 1993, il film di Bernardo Bertolucci, “Il Piccolo Buddha”, utilizzò questo monastero Sakya, ancora in corso di rifacimento, per alcune riprese cinematografiche.

Intanto che proseguono i lavori di ristrutturazione del centro, il monastero svolge attività pedagogiche. A questo fine, è stato creato nel 1997 l’Istituto Ecumenico Virupa. I programmi di studi dell’Istituto iniziano nella primavera del 1998. Nel 2001 Sua Santità creò la "Sakya Heritage Society" a Nuova Delhi per garantire la tradizione e il lignaggio. Inoltre Egli ha fondato altri monasteri in Asia dell’est.

Sua Santità Jigdal Dagchen Sakya ha donato numerose iniziazioni e insegnamenti tanto negli Stati Uniti che in Canada, in Europa e in Asia.

L’8 maggio 2014, il nuovo sistema di successione, che prevede una rotazione ogni tre anni del Sakya Trizin in carica, è stato unanimemente accettato dal Dolma Phodrang (Sua Santità Sakya Trizin) e dal Phuntsok Phodrang (Sua Santità Jigdal Dagchen). 

Il 29 aprile 2016 Sua Santità Jigdal Dagchen è entrato nella profonda meditazione chiamata Thukdam e il 5 maggio 2016 ha lasciato il suo corpo terreno entrando nel Parinirvana.

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